
08 Feb Rassegna stampa di febbraio
Posted at 09:04h in BLOG
Riprendiamo l’appuntamento con gli articoli più interessanti che raccontano l’economia della collaborazione nel mese di marzo.
- – Allarme super-solitudine dei driver di Uber: se il tuo capo è un app, e per lo più senza nemmeno un numero di telefono da chiamare, il lavoro può diventare davvero un’attività solitaria. I conducenti più famosi della sharing economy hanno quindi iniziato a ritagliarsi un mondo sociale tutto loro, utilizzando reti di comunicazione alternative: chattano su Zello mentre sono a lavoro, hanno creato gruppi privati su Facebook, e utilizzano UberPeople.net per rimanere sempre in contatto. The Guardian
- – Milano è riconosciuta come una delle capitali dell’economia collaborativa; ma i principi che animano la sharing economy saranno davvero in grado di proiettarci verso un futuro metropolitano più cooperativo, più facile, più sostenibile, più equo, più intelligente? Alessio Baù-Social Milano
- – Uber cambia faccia ma anche pelle? Scopriamo di più del radicale rebranding dell’azienda californiana. Jessi Hempel-Wired
- – L’economia collaborativa sacrifica il suo lato sociale per diventare un movimento prettamente economico. La sharing economy è quindi destinata a diventare solo un’icona e un emblema per il business? Chelsea Rustrum-Medium
- – News da Bruxelles: la Commissione europea pubblicherà a marzo le linee guida per regolamentare le aziende emergenti, come Uber e Airbnb, che hanno rivoluzionato il settore terziario tradizionale. Jorge Valero-EurActiv
- – Esiste un’alternativa all’economia collaborativa delle grandi piattaforme? Il «Platform Cooperativism» di Trebor Scholz e il cooperativismo 2.0 . Roberto Ciccarelli-Che Fare
- -Uber e Lyft stanno migliorando o danneggiando l’ambiente? Per rispondere a questa domanda, una squadra di ricercatori di Berkeley analizzerà dati provenienti da entrambe le società, con l’obiettivo di scoprire se, e come, questi servizi sono, o meno, eco-friendly. The Guardian