
18 Mar Quando essere ricchi significa scambiare di più…
Perché Dropis?
I dropis sono nati per facilitare il baratto asincrono e l’economia della condivisione. Sono crediti per scambiare beni e servizi senza l’uso di denaro. Non possono essere comprati ma solo guadagnati scambiando beni e servizi con altre persone, su una qualsiasi piattaforma virtuale che li ha introdotti tra le modalità di pagamento/scambio.
Quando e perché tutto è cominciato?
Dopo anni di coinvolgimento nei movimenti delle monete locali (nel 2005 abbiamo fondato Ecoroma, una moneta locale poi confluita nello SCEC) abbiamo fondato Dropis circa un anno fa perchè crediamo che la povertà non sia definita dalla mancanza di denaro, ma dall’incapacità di essere utili agli altri. Quando il denaro manca, si possono usare mezzi alternativi.
A che punto siete adesso?
A marzo siamo stati giudicati la terza startup più interessante al mondo nel settore “virtual currency”, secondo la piattaforma Angellist, sebbene lavoriamo solo in Italia che rappresenta una frazione minima del mercato mondiale. Puntiamo quindi a portare Dropis oltreoceano prima possibile.
Perché dovrei utilizzare i Dropis?
Perchè facilita lo scambio di beni e servizi, facilita il baratto asincrono e permette di mettere in circolo risorse – materiali e umane – senza l’uso di euro. E poi è un modo per valorizzare il riuso, il recupero e la valorizzazione di beni inutilizzati, favorisce quindi un sistema più sostenibile e l’ambiente.
Chi utilizza i Dropis?
Non è possibile fare un identikit dell’utente di dropis, soprattutto perchè non esiste un target specifico: le stesse piattaforme virtuali che stanno adottando i dropis hanno utenti differenti. Sicuramente chi attiva un account dropis è una persona curiosa, che ha una particolare sensibilità per l’economia solidale e alle alternative per affrontare la crisi. Tra gli iscritti e i partecipanti ai primi eventi ci sono giovani studenti, lavoratori, disoccupati – famiglie, ma anche persone più anziane e genitori che scambiano vestiti, accessori e giocattoli dei bambini. Vedi per esempio le feste del baratto che stiamo organizzando a Roma.
Il momento più bello?
Il successo del primo evento. Vedere così tante persone nello stesso luogo, guadagnare e spendere dropis, è stato emozionante.
La difficoltà più grande da superare?
Imparare dalla marea di errori e mantenere i nervi saldi anche quando sembra di trovarsi di fronte a problemi insolubili. La soluzione c’è sempre.
Come si concilia con il vostro modello di business con il desiderio di creare qualcosa di utile per la società. in breve che guadagno/rientro avete/avrete dal Dropis?
Una parte dell’utenza è costituita da professionisti o micro-imprese che traggono benefici economici da un meccanismo come il Dropis. In questo caso proporremo degli abbonamenti premium con servizi aggiuntivi specifici per questi clienti.
Per saperne di più di Dropis e del suo Iswap Party, scambio di oggetti di valore, organizzata a Roma per il prossimo 24 marzo, guarda pagina Facebook.