
20 Ott La cooperazione salverà la sharing economy o viceversa?
di Elena Como
Negli ultimi mesi le parole “cooperazione” e “cooperativa” sono diventate sempre più diffuse nei dibattiti sulla sharing economy. Per certi versi credo che questo fosse quasi inevitabile, dal momento che una delle principali spine nel fianco della sharing economy è il tema della governance (per lo meno per le piattaforme più conosciute) su cui invece le cooperative possono offrire vari spunti di confronto.
Dalle cooperative la sharing economy potrebbero infatti copiare alcuni elementi. Addirittura c’è chi suggerisce di sviluppare alcune piattaforme come vere e proprie imprese cooperative.
Questo permetterebbe di avere maggiore controllo democratico, maggiore equilibrio nella distribuzione dei rischi e dei benefici, e più equa appropriazione del valore prodotto. Inoltre, la tradizione cooperativa da oltre un secolo e mezzo porta con sé una serie di principi e valori sociali che si sposano bene con le attuali ambizioni della sharing economy, per esempio di essere un’economia che mette al centro la collaborazione, la condivisione, la comunità.
Ma non mancano senz’altro le sfide, sia perché ci sono molte domande pratiche che rimangono tuttora aperte (come si organizza in concreto una piattaforma cooperativa? Sono poche ad oggi le esperienze, e troppo giovani per valutarne i risultati), sia perché nella forma cooperativa stessa sono insite altre non trascurabili questioni (si pensi ad esempio alla difficoltà di attrarre capitali). Inoltre, visto che stiamo parlando di governance, è importante essere realisti, e tenere presente che anche nella cooperativa la partecipazione reale e attiva delle persone al governo dell’impresa non è semplice da promuovere, e che sono necessari nuovi strumenti soprattutto per le realtà con un gran numero di soci.
Fin qui stiamo parlando di come la cooperazione potrebbe rafforzare la sharing economy, offrendosi come opzione di governance per “democratizzare” le piattaforme ed esaltarne il valore sociale. Ma questa non è l’unica questione sul piatto.
Se ci allontaniamo un po’ per avere uno sguardo d’insieme, vedremo che non sono solo le piattaforme di sharing economy a interrogarsi sulle opportunità offerte dalla cooperazione, ma anche le cooperative a chiedersi se la sharing economy può essere una risorsa rispetto al loro bisogno di innovare.
Proviamo dunque ad adottare la prospettiva delle cooperative. Il modello piattaforma può aiutarle ad innovare, a rispondere alle sfide e ad agganciare le opportunità che le riguardano direttamente, nei propri ambiti e terreni d’azione?
Come emerge da una ricerca promossa dalla Fondazione Unipolis e da Generazioni – Legacoop (che sarà presentata a Sharitaly il 9 novembre), in molti casi le cooperative hanno già iniziato a esplorare percorsi di innovazione che richiamano in qualche modo il concetto di sharing economy o economia collaborativa: hanno creato sistemi per facilitare lo scambio diretto (peer-to-peer) di beni e servizi tra soci, sperimentato nuove forme di condivisione, cercato nei modelli a rete una maggiore efficienza ambientale ed economica delle risorse.
Forse, una parte della cooperazione ha addirittura iniziato a fare sharing economy prima che la sharing economy scoprisse le cooperative.
Senza dubbio, però, quando le due si sono incontrate, la sharing ha aggiunto più di un elemento sul quale la cooperazione nei suoi percorsi rimaneva ancora in ritardo: la tecnologia, ad esempio, come strumento abilitante dei nuovi business model, e la capacità di coinvolgere pubblici nuovi comunicandosi in maniera efficace grazie soprattutto al web.
Questa storia di contaminazioni reciproche ci racconta il dinamismo di un sistema che nella sua complessità sta cercando vie d’uscita virtuose dalla crisi.
A Sharitaly nel pluralismo di voci che interverranno, sarà presente anche quella della cooperazione che attraverso alcuni protagonisti ed innovatori, racconterà come è possibile usare i modelli collaborativi per rinnovare e rilanciare la cooperazione, e come l’emergere della sharing economy nel complesso stia trasformando il mondo della cooperazione e del Terzo settore.
Elena Como sarà fra i relatori e i moderatori di Sharitaly. Consulta il programma