
23 Dic Community Hub e Cohub
“Nei progetti di welfare territoriale ogni singolo lavora a favore del proprio quartiere, della propria comunità o di uno specifico gruppo di persone svantaggiate. Attraverso questi comportamenti virtuosi si creano nuovi collegamenti (link) tra persone e luoghi (nodi) che riducono l’alienazione che la città ha portato durante gli ultimi anni. Aumentando la quantità di link utili che sostengono il territorio (sistema di riferimento) si genera nuova resilienza a supporto delle stesse persone. (..)
(…) Durante gli ultimi anni le comunità virtuose si sono moltiplicate, internet riesce ad aggregare su piattaforme digitali molte persone, ma spesso mancano dei luoghi fisici dove relazionarsi. Coworking, incubatori, fablab, mercati rionali, maker space, si stanno muovendo in questa direzione, trasformando gli “spazi in luoghi”, incarnando il concetto di community hub e riadattandolo secondo il proprio contesto.
L’hub di comunità può aggregare le reti informali che si generano a livello locale, mapparle e creare possibilità di incontro interpiattaforma. Questo è l’aspetto teorico, ma per creare maggior cultura rispetto questo ambito è necessario continuare a sperimentare praticamente.
Per questo stiamo provando ad aprire il Cohub a diversi progetti territoriali di prossimità.
Il Cohub infatti nasce proprio con questa missione, era uno spazio inutilizzato che il Comune di Milano attraverso un bando, ha dato in gestione a 3 organizzazioni di diverso tipo che grazie al loro lavoro di abilitazione possono generare nuove possibilità per il territorio partendo dalle iniziative virtuose che già lo popolano.
Continua a leggere tutto qui.