18 Apr Analisi delle piattaforme italiane di Crowdfunding 2013
In attesa dell’avvio dell’equity crowdfunding in Italia, i dati prendono in considerazione solo don- azioni, prestiti e ricompense.
I progetti ricevuti dalle piattaforme intervistate dal momento del loro lancio sono più di 52.000, di cui il 66% dalle piattaforme di lending-based, 30% reward-based e solo 4% donazioni. Quelli ap- provati/pubblicati sono quasi 15mila, con percentuali invertite rispetto ai progetti ricevuti: il 58% sono reward based, il 30% lending-based e le donazioni raggiungono il 12%. A livello europeo, considerando anche l’equity, i progetti pubblicati nel 2012 sono stati 470mila (dati Massolution). La progettualità in Italia è dunque in crescita ma ancora limitata, soprattutto se si considera l’alto numero di piattaforme attive. L’offerta sembra crescere più velocemente della domanda.
Il tasso di successo è pari mediamente al 54% nel lending-based, 44% nelle donazioni e 24% nel reward-based.
Secondo i dati Massolution, nel 2012 a livello mondiale sono stati raccolti 2,7 miliardi di dollari attraverso piattaforme di crowdfunding e si stima il raddoppio (5,1 miliardi) nel 2013. In Europa nel 2012 sono stati raccolti 945 milioni di dollari.
In Italia il valore complessivo dei progetti finanziati attraverso le piattaforme intervistate è pari a quasi 23 milioni di euro, di cui più di 11 milioni sono stati raccolti negli ultimi dodici mesi (ottobre 2012-ottobre 2013), a cui concorrono in misura rilevante le piattaforme di lending-based (80%), che presentano i più alti tassi di crescita, in linea con le tendenze internazionali.
Il lending-based registra anche il più alto valore medio dei progetti finanziati (7.892 euro, oltre il doppio rispetto alla media mondiale, 3.433 euro) spinto verso l’alto dai prestiti erogati a inizia- tive promosse da associazioni non profit. Il reward raccoglie in media 1.636 euro (pari alla media mondiale 1.680 euro), mentre le donazioni vincono il confronto internazionale con 1.501 euro (vs 1.023).