Car2go, il car sharing con l’angelo custode

Car2go, il car sharing con l’angelo custode

Lo scorso agosto Anna ha dovuto rottamare la sua auto. Nello stesso periodo, il sindaco di Milano si faceva fotografare alla guida della Smart di Car2go un nuovo servizio di car sharing appena approdato in città. Anna,  32 anni e una vita sociale molto intensa tra lavoro, volontariato e “nightlife” milanese, ha deciso di provare. In città, l’auto le serve principalmente la sera, negli spostamenti verso casa, al massimo un paio di volte la settimana e, questa, le sembrava una buona soluzione per avere la macchina senza doverne necessariamente comprarne una. “Ciò che mi ha convinto – dice Anna – è il fatto di averne immediata disponibilità, senza dovermi preoccupare di prenotare l’auto in anticipo. Ma soprattutto poterla lasciare nel posto che mi è più comodo, e non in un parcheggio o nel luogo in cui l’ho ritirata”. Per iscriversi al servizio basta compilare il form sul sito, pagare l’iscrizione una tantum di 19 euro e ritirare la Member Card presso il negozio Car2go o in uno dei punti di registrazione e il gioco è fatto. O quasi. La prima volta, ci racconta Anna, non è stato proprio un idillio. “Localizzata l’auto disponibile più vicina, decido di utilizzare subito il bonus di 30 minuti e familiarizzare col mezzo. Avvicino la Card al lettore, entro nell’abitacolo, inserisco il Pin, faccio per mettere in moto e… niente! Non parte. Il mio paziente e gentilissimo salvatore si chiama Francesco. È l’operatore che risponde veramente a tutte le domande, basta selezionare il pulsante SOS sullo schermo. Nel mio caso, dovevo premere il pedale del freno. A questo punto il gioco è fatto. In breve tempo arrivo a destinazione. Parcheggio proprio davanti al portone della mia amica, in piena Area C, senza pagare il parcheggio. Giro la chiave e… scusa Francesco, ora come la tolgo dal cruscotto???” Guidare una Smart col cambio automatico, senza preoccuparsi di strisce gialle e blu, Area C, rifornimento e pulizia è un’esperienza piacevolissima, ma secondo Anna qualche miglioria da fare al servizio c’è. Indicare più chiaramente il tempo di utilizzo sul display dei comandi, in modo da monitorare il costo del noleggio, per esempio. Oppure interrompere “manualmente” il noleggio, quando il segnale è debole o assente. O, ancora, poter trasferire dal proprio account online le stazioni radio preferite o i percorsi preferiti sul navigatore. Ed è proprio quando chiedi al servizio una personalizzazione che ti rendi conto di non poterne più fare a meno.