
20 Apr Cambio armadi? Scambia, vendi, presta quel che non serve più
Week end di pioggia? Week end di cambio di armadi. Chi non lo sta facendo o non ha pensato di farlo nelle prossime ore? A tutti voi che vi preparate a fare questo divertentissimo lavoretto noi di Collaboriamo vogliamo ricordare che niente è inutile e che quello che non vi serve più può servire ad altri. Anche se vi sembra tremendo, brutto e vecchio.
Ai mercatini dell’usato abbiamo visto andare via cose impensabili. Per cui mettete da parte le cose che non vi servono più, fotografatele e provate a scambiarle sui tanti servizi italiani di baratto presenti sulla nostra piattaforma come per esempio ebarty, Reoose, Persoperso, Soloscambio, SwapClub, Yourec, e Zerorelativo. Al posto del tubino nero che avete tanto amato o della camicia amaranto, acquistata in un momento di entusiasmo e mai messa, potreste portarvi a casa un vestito fucsia pizzettato nero visto su SwapClub o una bambola tedesca degli anni ’60 per la vostra collezione, scovata su Zerorelativo.
Se poi dal vostro usato ancora bello e magari griffato volete guadagnare qualcosa, niente di meglio che mettere un annuncio, corredato di fotografia, su Bakeca, Kijiji o Subito. Il possibile acquirente vi contatterà via email e a quel punto potete fissare un incontro in città (di solito è la soluzione più comoda per entrambi) oppure organizzare una spedizione. Vendere online quello stupendo vestitino di seta e chiffon che vostra figlia ha indossato il giorno del matrimonio dello zio – e solo quel giorno, purtroppo! – è una bella soddisfazione: recuperate parte del denaro speso per l’acquisto e date la possibilità a qualcun altro di sfoggiarlo, praticamente nuovo, in una bella occasione.
E se guardate bene nel vostro guardaroba ci saranno sicuramente anche oggetti o capi di abbigliamento che non vi servono più, ma che non volete comunque dar via. Allora perché non prestarli su Locloc? Pensate a tutti gli attrezzi di bricolage che vi sono serviti quando siete entrati nella vostra nuova casa. Quante volte li avete utilizzati da allora? E quanto spazio occupano nel vostro ripostiglio striminzito? Perchè non metterli a reddito, offrendoli in prestito in cambio di una piccola cifra? Ci guadagnano tutti: voi, il probabile utilizzatore e l’ambiente, che ringrazia per non aver costretto qualcuno a comprare un nuovo oggetto.
Vi abbiamo convinto? Coraggio allora, via con il primo scatolone!