Approvata la delibera: Milano, città d’avanguardia, sempre più sharing

Approvata la delibera: Milano, città d’avanguardia, sempre più sharing

Il Comune di Milano lo scorso 19 dicembre ha approvato la delibera con cui dichiara che “sussistano i presupposti per cui la città di Milano possa assumere un rilevante posizionamento a livello europeo nella definizione di misure e modelli per le “shareable cities”, per una città all’avanguardia in cui sorgono economie locali autosufficienti, dove i vicini si conoscono e gli imprenditori innovatori trovano spazio, dove le aziende possono crescere e nuovi paradigmi di welfare sorgere, dove i giovani possono trovare concrete possibilità per il proprio futuro”.

La delibera approva il documento che allega, “Milano sharing City”, nel quale si riporta una complessa e ampia definizione di sharing economy ma soprattutto si propone una serie di azioni per far diventare Milano Sharing City. Nello specifico:

  • -Mappare e mettere a sistema le esperienze più rilevanti per il territorio milanese e favorire la comunicazione di tali iniziative;
  • -Promuovere dibattito pubblico, comunicazione, formazione e informazione sulla sharing economy e la cultura della collaborazione, anche attraverso le proprie strutture (biblioteche, scuole, uffici pubblici etc.), al fine di raggiungere una massa critica di utenti;
  • -Favorire lo sviluppo di percorsi di formazione sulle nuove professioni emergenti della sharing economy;
  • -Formare e informare il personale della pubblica amministrazione sulle questioni rilevanti della sharing economy;
  • -Promuovere l’analisi e il monitoraggio degli effetti e degli impatti delle nuove forme d’innovazione e di sperimentazione dello sharing, indagando le condizioni in cui la collaborazione può attuarsi, per comprendere meglio il fenomeno e valutare in seguito forme di regolamentazione al fine di evitare distorsioni di mercato, fenomeni di concorrenza sleale e/o abusi;
  • -Promuovere attività di ricerca sugli impatti economici, ambientali e sociali dell’economia della condivisione e collaborazione;
  • -Chiarire il contesto legislativo nazionale, regionale e locale nell’ottica di una migliore comprensione da parte di chi è coinvolto nella produzione e utilizzo dei servizi collaborativi, soprattutto per quanto riguarda tassazione e sicurezza, al fine di generare maggiore consapevolezza e favorire il rispetto delle regole;
  • -Promuovere un sistema di riconoscimento e di validazione di qualità delle realtà virtuose che agiscono nell’ambito dello sharing basato su poche regole chiare e facilmente applicabili;
  • -Promuovere iniziative per ridurre il digital divide esistente;
  • -Mettere a disposizione infrastrutture abilitanti quali spazi fisici e virtuali d’incontro e confronto; strumenti di sostegno organizzativo, relazionale e strategico; open data e open services (ie. sistemi di identificazione degli utenti e/o sistemi di pagamento online);
  • -Rafforzare e valorizzare i processi di cittadinanza attiva finalizzati alla partecipazione, co-progettazione e collaborazione;
  • -Rafforzare i collegamenti tra le imprese collaborative e le esperienze di cittadinanza attiva;
  • -Promuovere maggiore semplificazione amministrativa;
  • -Utilizzare per alcune iniziative cittadine strumenti di sharing economy, contribuendo di fatto al loro sviluppo per il fatto stesso di essere uno dei loro primi utilizzatori;
  • -Attivare una piattaforma cittadina di crowdfunding civico;
  • -Reperire risorse umane e finanziarie dedicate, anche attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari;
  • -Promuovere bandi per l’erogazione di fondi destinati ad iniziative imprenditoriali e startup che si occupano di sharing economy;
  • -Ricercare sinergie con iniziative simili promosse in altri territori, che vedono attiva l’alleanza locale tra PA, società civile e mondo delle imprese.

Felici di aver sollecitato questo percorso con Sharexpo e con altri scritti, la delibera pone Milano, a livello mondiale, come una delle città più avanti in termini di progettualità sull’adozione della sharing economy. Un ottimo augurio per un buon 2015.