COMMUNITY DESIGN: IL NOSTRO APPROCCIO

Facilitiamo le aziende e le organizzazioni che pongono al centro degli scambi la relazione e la costruzione di comunità a crescere e a evolversi.

Framework - Le 4 aree per progettare comunità

Abbiamo lavorato con:

Dicono i nostri clienti

Collaboriamo ha dimostrato professionalità, conoscenza e supporto. Da ciò traspare l’intenso lavoro di ricerca e analisi che viene compiuto. L’approccio didattico, che unisce la teoria con la pratica, ha avuto un risultato immediato, con conseguente beneficio all’attività dei Community Leaders.
Inoltre, sin da subito, si è creato un rapporto tale, che è andato oltre quello consulenziale e che continuerà nel tempo, generando un immediato valore aggiunto al senso di appartenenza di una community di professionisti e massimizzando i risultati derivanti dall’insegnamento.

 

Stefano Donati
Community Engagement Manager @Airbnb

Dalle approfondite conoscenze dei formatori riguardanti modelli di community attivi sul territorio italiano e non, traspare il grande lavoro di ricerca e messa in rete degli stessi svolto negli anni dall’agenzia.
Ciò unito alla passione, alle competenze multidisciplinari e alla capacità di analisi e problem solving dei professionisti rende la realtà di Collaboriamo un’eccellenza in questo ambito.

 

Bianca Scaltritti
Aula Studio Porto Idee

L’ascolto delle persone, la co-progettazione, la comprensione dei valori fondanti una comunità sono stati al centro di un lavoro durato oltre due anni in cui il supporto e la loro professionalità ha inciso in maniera significativa sul modo in cui intendiamo sviluppare il nostro format. Ci siamo sentiti parte di una comunità di professionisti e persone e non semplicemente in un rapporto consulenziale e questo è il loro grande valore.

 

Andrea Colombo
CEO & Co-Founder @Tulou

Community design.
Approccio, metodo e strumenti per progettare comunità.

MARTA MAINIERI. COMMUNITY DESIGN. APPROCCIO, METODO E STRUMENTI PER PROGETTARE COMUNITÀ

Qual è il vero significato della parola «community»? E, soprattutto, quali sono i benefici della community economy?

Partendo dalla definizione di comunità come un gruppo di individui che si riconosce intorno a una proposta di valore, il libro si propone come un manuale per chi desidera avviare una community o per chi, invece, ne ha già una e desidera farla evolvere, attraverso l’approccio del community design.

Il community toolkit, inoltre, permette al lettore di focalizzarsi su specifiche aree di progettazione e di avvalersi di strumenti concreti per l’esplorazione e l’assessment della propria community. Lo scopo è di favorire lo sviluppo di servizi innovativi che mettono la comunità al centro della strategia, ripensando la propria relazione con il cliente: l’utente non è più il beneficiario passivo di un servizio, ma un membro attivo con cui instaurare un rapporto di collaborazione fra pari.

In un’epoca in cui le organizzazioni devono far fronte sempre più spesso a importanti cambiamenti richiesti da lavoratori, dipendenti e cittadini, il ruolo del community design è quello di progettare un nuovo modello organizzativo che renda più agili i processi di lavoro, costruisca rapporti più sinceri con i clienti e attivi le persone all’interno delle aziende, dei territori e delle associazioni.

Community Economy.

Persone che trasformano mercati e organizzazioni.

COMMUNITY ECONOMY Persone che trasformano mercati e organizzazioni

Il libro si rivolge a manager, imprenditori, amministratori locali, community manager e a tutti coloro che possiedono o vogliono far crescere una community. 

Adidas, Leroy Merlin, Blablacar, ma anche Avventure nel mondo, ScuolaZoo, Friendz, Rockin’ 1000: sono solo alcuni dei tanti esempi che attraversano il libro, in un racconto vivo di che cos’è e come funziona la community economy.

Il ruolo delle persone che, in movimento, creano organizzazioni e servizi; un modo inedito di relazionarsi con il cliente; la piattaforma come scelta organizzativa; le specificità di ruoli e funzioni; le strategie per disegnare una community – dalla scelta dell’ambiente alla governance – e il suo ciclo di vita, ma soprattutto i fattori in gioco per la sua sostenibilità: sono tanti gli ingredienti che definiscono una nuova tipologia di organizzazione – community based – che si va sempre più frequentemente affacciando sul mercato sfidando gli attori tradizionali.

COLLABORIAMO!

Come i social media ci aiutano a lavorare e a vivere bene in tempo di crisi.

Questo libro si rivolge a tutti coloro che lavorano nel mondo della cooperazione digitale, a professionisti e giornalisti del settore, al mondo dell’innovazione sociale e a giovani startupper, a direttori e consulenti marketing, perché possano capire questo nuovo modello commerciale. Ma è dedicato anche alle persone che utilizzano questi servizi e che desiderano sperimentare percorsi di consumo alternativi e modi differenti per uscire dalla crisi e trovare nuove fonti di guadagno o di risparmio.

Il libro edito da Hoepli nel 2013 ha avuto il merito di essere il primo libro che ha portato in Italia il tema della sharing economy.
È diviso in tre parti: una più teorica che spiega la nascita e la crescita dell’economia collaborativa, una più emozionale che approfondisce dieci diversi servizi collaborativi e una di suggerimenti su come disegnare un progetto collaborativo.

Welfare systems in the age of platform

Un progetto di ricerca sulle piattaforme welfare

Scopri di più del Community Design e dei nostri servizi.